La frutta disidratata biologica, è frutta che è stata coltivata secondo i principi dell’agricoltura biologica, ovvero senza l’utilizzo di pesticidi, fertilizzanti chimici o altre sostanze chimiche e che è controllata da un rigido disciplinare. Dopo la raccolta, la frutta viene disidratata, ovvero privata dell’acqua, per conservarla più a lungo. La frutta disidratata biologica Italiana è sicuramente una buona scelta, poiché non è stata trattata con sostanze chimiche e mantiene comunque la maggior parte dei suoi nutrienti.
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Come si fa a disidratare la frutta
Per disidratare la frutta abbiamo scelto la disidratazione a freddo, un processo lento e graduale, in quanto l’acqua deve attraversare numerosi strati di cellule per arrivare in superficie. Al termine del processo di disidratazione, si nota un calo di forma, di volume, ma soprattutto una drastica riduzione del peso.
Quasi tutti gli alimenti freschi sono composti da un’elevata percentuale di acqua, nel caso della frutta e della verdura può raggiungere il 90%. Durante la disidratazione, l’acqua contenuta negli alimenti viene rimossa quasi tutta ottenendo un prodotto secco che si aggira intorno al 8-10% di umidità. Capite quindi come ad esempio da un kilo di fragole fresche, alla fine del processo si ottengono circa 80-100g di fragole disidratate.
Leggi anche “Le super proprietà benefiche della fragola disidratata” e “Tutti i vantaggi di frutta e ortaggi disidratati“
Come riconoscere la frutta disidratata biologica Italiana
Riconoscere la frutta biologica Italiana è molto semplice, basta controllare l’etichetta. Se la frutta essiccata che volete acquistare proviene da una filiera tutta Italiana troverete scritto all’interno del simbolo del biologico “AGRICOLTURA ITALIA”. Diversamente, se la frutta disidratata che state acquistando non è Italiana, ma Europea troverete scritto agricoltura EU, se invece arriva dall’Asia o altri paesi troverete scritto “agricoltura NON EU” Sosteniamo l’agricoltura biologica Italiana, saprai quello che stai mangiando anche se costa un po’ di più.
Tipi di frutta disidratata
Sul mercato esistono tantissimi tipi di frutta disidratata, mango, papaia, banane, ananas, ma noi della Malbosca abbiamo deciso di utilizzare solo frutta Italiana certificata biologica. Parte della frutta è di nostra produzione e dove non arriviamo noi la acquistiamo da produttori biologici locali. La nostra prima avventura sono state le fragole disidratate e piano piano abbiamo ampliato con le albicocche disidratate biologiche, abbiamo poi aggiunto le prugne disidratate biologiche, le amarene disidratate biologiche e le ciliegie disidratate e i mirtilli essiccati. L’ultimo esperimento che abbiamo fatto e che è risultato essere una bomba di bontà sono state le pesche disidratate.
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La frutta disidratata senza zucchero
La frutta disidratata senza zucchero è stata per la Malbosca la condizione prima per cominciare a produrre. Volevamo un prodotto che fosse totalmente naturale adatto alle diete, ottimo come energizzante naturale e adatto ai bambini.
Se usiamo frutta fresca maturata al sole, già di per se dolce, perché dobbiamo giungere altro zucchero?
La frutta disidratata Malbosca senza zucchero e conservanti è un’ottima fonte di nutrienti, in particolare di minerali, ma a causa della rimozione dell’acqua, la concentrazione di calorie rispetto alla frutta fresca può essere maggiore.
In aggiunta al processo naturale di concentrazione di calorie molti produttori aggiungono zucchero raffinato e conservanti alla frutta disidratata rendendola dal punto di vista calorico una bomba che annulla tutti i vantaggi salutistici della frutta disidratata senza zucchero.
Diffidate quindi dalla frutta disidratata gommosa, sono bombe caloriche e zuccherine che nulla hanno a che fare con i benefici e le proprietà della frutta disidratata.
Vi riporto un pezzo di un articolo sulla frutta disidratata letto sul sito del Gruppo San Donato
“Scegliete frutta essiccata senza zuccheri aggiunti, non glassata, né caramellata. Fate attenzione agli additivi, soprattutto se il prodotto verrà consumato anche dai bambini, scegliendo prodotti non trattati, senza aggiunta di solfiti o conservanti di superficie”.
Frutta disidratata senza conservanti
Non solo zucchero, ma anche conservanti molte volte sono contenuti all’interno della frutta essiccata che viene venduta, come l’E220. Quando acquistiamo una confezione di frutta disidratata e in etichetta è riportato il codice E220, che altro non è se non Diossido di Zolfo o Anidride Solforosa. Trattasi di un gas che viene impiegato come disinfettante, agente sbiancante o conservante alimentare e serve a far mantenere il colore e sapore originario alla frutta, soprattutto se viene trattata con l’anidride solforosa prima dell’essiccazione. Questo processo ne aumenta anche la durata di conservazione. Essendo i nostri prodotti biologici, noi non possiamo utilizzare anidride solforosa.
La Malbosca ha scelto quindi di produrre frutta disidratata senza zucchero e senza conservanti.
Leggi anche Come riconoscere l’albicocca disidratata senza conservanti
Frutta disidratata proprietà benefiche
La frutta secca disidratata ha diverse proprietà benefiche; certe sostanze nutritive sono le medesime della frutta fresca e anzi, più concentrate, mentre altre si riducono.
La frutta essiccata è un alimento molto nutriente, ricco di fibra, vitamine e minerali, che spesso sono tre volte maggiori rispetto a quelli presenti nella frutta fresca. Pertanto, una porzione può fornire una grande percentuale dell’assunzione giornaliera raccomandata di molte vitamine e minerali. Bisogna però ricordare che durante il processo di disidratazione diverse vitamine vengono perdute e altre si riducono notevolmente come la vitamina C.
La frutta secca disidratata è anche un concentrato di antiossidanti, soprattutto polifenolici associati a benefici per la salute come un migliore flusso sanguigno, una migliore salute dell’apparato digerente, una riduzione del danno ossidativo.
Frutta disidratata biologica come utilizzarla
La frutta disidratata biologica può essere utilizzata in molti modi diversi in cucina, ad esempio,
- può essere aggiunta ai cereali per la prima colazione. Potreste magari frullare la frutta disidratata fino a ridurla in polvere e poi usarla.
- mescolata allo yogurt
- utilizzata come topping per il gelato o per il pudding
- come ingrediente per la preparazione di barrette energetiche fatte in casa o
- per la preparazione di dolci e biscotti.
È possibile reidratare la frutta disidratata prima dell’utilizzo in cucina? Basta metterla in una ciotola con acqua calda o in una pentola con un po’ d’acqua e farla cuocere a fuoco basso per qualche minuto, fino a quando non sarà di nuovo morbida.
Se volete avere tante nuove idee su come cucinare con la frutta secca e disidratata vi consigliamo questo nuovo libro:
“Dal mito alla contemporaneità, il viaggio lungo la storia di 18 differenti tipi di frutta secca. E’ il nuovo libro di Pietro Semino, gastronomo giramondo. Si tratta di un testo (‘Cucinare con frutta secca ed essiccata pp. 195, 16,00 euro) pubblicato da Kiwi Magenes Editoriale, ricco di foto, consigli e ricette (tante!)”
Quando consumare la frutta disidratata
La frutta disidratata può essere consumata in diverse occasioni:
- come spuntino salutare di metà mattina o metà pomeriggio
- durante l’attività fisica, ad esempio in bicicletta.
- in viaggio
- aggiunta ai cereali per la prima colazione
- utilizzata per preparare dessert e altre ricette dolci.
- come alternativa alla frutta fresca quando questa non è disponibile o non è di stagione
- come ingrediente per preparare succhi e smoothies
Alcuni esempi di frutta disidratata comunemente utilizzati durante lo sport e che produciamo sono albicocche, prugne, mele e pesche. È importante notare che, poiché la frutta disidratata è concentrata, può fornire una quantità significativa di zucchero pertanto è importante fare attenzione a non esagerare con le quantità e assicurarsi di idratarsi adeguatamente durante l’attività fisica.
Cose da considerare per acquistare frutta disidratata
- Assicurarsi che sia effettivamente biologica: assicurarsi di acquistare frutta disidratata biologica da fonti affidabili e di verificare che sia effettivamente biologica Italia
- Controllare le etichette nutrizionali: la frutta disidratata può avere un contenuto calorico più alto rispetto alla frutta fresca, poiché ha una concentrazione più elevata di zuccheri. È importante controllare le etichette nutrizionali per capire quanto zucchero contiene la frutta disidratata.
- Verificare la data di scadenza: la frutta disidratata può durare a lungo, ma è comunque importante verificare la data di scadenza per assicurarsi che sia ancora fresca.
- Stoccaggio: assicurarsi di conservare la frutta disidratata in un luogo fresco e asciutto per mantenerne la freschezza.
Può essere preparata in casa essiccando la frutta fresca al sole o in forno, oppure può essere acquistata già pronta nel nostro e-shop www.malbosca.it. Quando si acquista la frutta disidratata, è importante controllare l’elenco degli ingredienti per assicurarsi che non siano stati aggiunti zuccheri o altri ingredienti non desiderati.
TUTTA la nostra frutta disidratata è senza zuccheri aggiunti e conservanti.